Domenica scorsa si è votato in Germania e sinceramente ci sono rimasto male. Eh sì, perché comunque questa tendenza delle politiche globali sempre più verso destra spaventa, però io un po’ ci spero che il mondo se ne vada a testa sotto. Un po’ per posa, così potrò essere tra quelli che diranno: “Noi ve l’avevamo detto”, e poi perché, vabbè, so’ depresso, ho tendenze distruttive, odio tutti…
Sembra che ‘sto vizietto dell’estrema destra sia proprio una cosa dei nostri tempi. Da italiano, magari tenderei un po’ a normalizzarla, nella mia mente, il fatto che continuino ad esserci dei fascisti nel mondo è un’informazione digeribilissima. Noi con il fascismo abbiamo fatto proprio accanimento terapeutico. Certo, quando poi succede in Germania… Sarà per la centralità della politica tedesca in Europa, sarà per i precedenti storici, sarà che gli USA non fanno altro che fomentare non solo i neonazisti tedeschi, ma pure le madri cristiane italiane e, a quanto pare, i taglialegna argentini, ti cachi sotto, è inevitabile!
Poi vabbè, certe volte mi tranquillizzo: Alice Weidel ha 46 anni, vive sia in Germania che in Svizzera, con sua moglie Sarah Bossard, regista singalese, e i loro due figli adottati. Quindi, proprio nazista nazista magari no…
Alla fine AfD è un partito di destra in linea con le tendenze, almeno nel Paese: liberista, legalitario, giustizialista, pro-remigrazione, anti-tasse, anti-Europa. E quelli di CDU non è che siano meglio: gestione dura dell’immigrazione (a gennaio scorso, avevano collaborato proprio con i neonazisti per delle misure restrittive) e tagli salassali al welfare, per risanare l’industria a pezzi. L’idea di formare un governo con i neri, però, sembra non esserci.
Sarà, per ora il cordone sanitario pare che regga, sta di fatto che l’ennesima coalizione conservatori-socialisti, di quelle che governano da 30 anni in Germania e che sono la ragione dell’esistenza di partiti antisistema come AfD, potrebbe finire solo per rafforzarli. Merz ha annunciato le consultazioni ed entro Pasqua formerà il nuovo governo. Staremo a vedere.
“… tutti giù per terra!”